L’origano
L’origano (Origanum vulgare) è una pianta aromatica perenne della famiglia delle Lamiaceae, originaria dell’Europa e dell’Asia occidentale.
Dell’origano, si utilizzano principalmente le foglie, ma anche le fioriture. L’origano si può trovare fresco, ma più comunemente essiccato. La raccolta viene fatta da giugno a settembre, periodo durante il quale l’origano emana al massimo il suo aroma e i principi attivi risultano maggiormente concentrati, sia nelle foglie che nelle infiorescenze.
Valori Nutrizionali
I valori nutrizionali per 100 grammi di Origano:
Calorie: 265
Acqua: 10,33 g
Proteine: 9 g
Grassi: 4,28 g
Carboidrati: 69,32 g
Fibre: 42,05 g
Zucchero: 4,09 g
Sodio: 25 mg.
Minerali
Calcio: 1.597 mg
Ferro: 37,2 mg
Magnesio: 270 mg
Fosforo: 148 mg
Potassio: 1260 mg
Sodio: 25 mg
Zinco: 3,09 mg
Vitamine
Vitamina C: 2,03 mg
Tiamina: 177 mg
Riboflavina: 528 mg
Niacina: 4640 mg
Vitamina B6: 1044 mg
Folato: 237 µg
Vitamina A, RAE: 85 µg
Vitamina A, IU: 1701 IU
Vitamina E: 18,26 mg
Vitamina K: 621,07 µg
Proprietà benefiche
L’origano non è soltanto una semplice erba aromatica da utilizzare in cucina, ma un vero e proprio medicinale naturale a cui ricorrere per mantenere a lungo la salute e per la prevenzione delle malattie.
Azione antiossidante
Per quanto riguarda i flavonoidi, l’iperoside è stato trovato in quantità maggiore, (1,05 mg / g), seguito da isoquercitrina (0,71 mg / g), rutina (0,64 mg / g) e quercitrina (0,50 mg / g).
L’origano, a fronte di questi risultati, può essere considerato un’importante fonte di composti polifenolici noti come sostanze antiossidanti che ci aiutano a contrastare l’effetto delle specie reattive dell’ossigeno (ROS) prodotti dall’organismo durante il normale metabolismo cellulare.
Antimicrobico
L’origano si è rivelato un forte inibitore di batteri, con una buona attività antimicrobica verso:
- Salmonella enteritidis
- Escherichia coli
- Listeria monocytogenes
- Staphylococcus aureus.
Ha mostrato attività antifungina nei confronti della Candida Albicans.
Antitumorale
Esiste una scarsa letteratura riguardo l’attività antitumorale, e in verità pochi esperimenti in vivo su linee di cellule tumorali (nella maggior parte dei quali si è determinato l’effetto antiproliferativo su cellule leucemiche).
La valutazione della capacità di indurre le cellule tumorali in apoptosi riguarda principalmente il carvacrolo, a seguire l’acido rosmarinico e infine l’acido aristolochico.
Proprietà epatoprotettiva e digestiva
L’origano permette di ridurre significativamente l’incidenza di ulcere, secrezione gastrica basale e produzione di acido e aiuta a riempire il muco della parete gastrica impoverita.
Inoltre, l’origano esercita un’azione epatoprotettiva andando a:
- ridurre lo stress ossidativo
- ripristinare l’attività degli enzimi antiossidanti
- alleviare la perossidazione lipidica.
Come conservare e utilizzare l’origano
Al momento dell’acquisto, l’origano fresco deve essere di colore verde brillante, le fioriture non devono essere schiuse e non ci devono essere tracce di muffa.
L’origano fresco resiste per qualche giorno in frigorifero, ben asciugato e avvolto in carta per alimenti, mentre secco si conserva per lungo tempo, in un contenitore a chiusura ermetica, in luogo fresco e asciutto.
In cucina, si usa soprattutto come aromatizzante e può accompagnare carne, pesce, formaggi freschi, zuppe e minestre di fagioli, melanzane, salse e ripieni.
Un abbinamento perfetto è quello dell’origano con i pomodori e la mozzarella di bufala, conditi con un filo di olio extravergine di oliva ed un pizzico di sale.
Un piatto estivo completo che incarna il profumo e il sapore della cucina mediterranea.
Controindicazioni
L’origano è generalmente ben tollerato, salvo nei casi di allergia verso la pianta o nei rari casi di intolleranza ai salicilati.
Evitare l’utilizzo di origano in caso di gastrite, ulcera peptica e reflusso gastroesofageo.