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La banana

Con il nome “banana” ci si riferisce al frutto della pianta, comunemente chiamata Banano (Musa acuminata Colla), che non è un albero pur avendone le dimensioni. È una pianta erbacea gigante sempreverde perenne, monocotiledone, appartenente al genere Musa della famiglia delle Musaceae.

Valori nutrizionali 

In 100 grammi di banane (senza buccia) troviamo:

  • 76,8 g di acqua;
  • 1,2 g di proteine;
  • 0,3 g di grassi;
  • 15,4 g di carboidrati di cui amido 2,4 g e zuccheri 12,8 g;
  • 1,8 g di fibria
  • Minerali: potassio, magnesio, fosforo, calcio e tracce di ferro e sodio.
  • Vitamine: A e C quelle maggiormente presenti.

L’apporto calorico è di circa 90 Kcal per 100 g di alimento.

In 100 g di banana troviamo infatti 45 microgrammi di vitamina A e 16 milligrammi di vitamina C, i cui fabbisogni rispettivi sono invece 700 microgrammi e 105 milligrammi. Trascurabile l’apporto di vitamine del gruppo B (niacina, tiamina, riboflavina).

Sodio, ferro, calcio, fosforo e potassio sono i minerali presenti nella banana. Il sodio ha quantità molto basse: appena 1 milligrammo, contro il grammo e mezzo di assunzione quotidiana consigliata dai LARN; anche il ferro, il calcio e il fosforo sono in quantità molto basse.

La leggenda vuole che la banana sia però una eccellente fonte di potassio. Questo la porta a essere l’alimento preferito dagli sportivi e da chi ha la scusa dei crampi per mangiare una banana. Ebbene, la banana è una mediocre fonte di potassio.

Il nostro fabbisogno è pari a 3.9 grammi al giorno. Questa quantità è di gran lunga più alta di quella che si può trovare in una banana (in una banana media da 150 g sono 525 mg).

Altre fonti di potassio? La soia secca (17540 mg), i fagioli borlotti secchi (1478 mg), le albicocche o le pesche disidratate (1260 e 1229 mg), la crusca di frumento (1160 mg); in generale cereali integrali e legumi apportano molto più potassio delle banane.

La banana è ricca in flavanoli ossia quercetina, miricetina, kaempferolo e cianidina che agiscono come “spazzini” protettivi contro i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e di varie malattie croniche.

La serotonina, derivante dal triptofano contenuto nella banana, aiuta a superare o prevenire la depressione influenzando positivamente l’umore e rilassando il corpo.

Altri composti caratterizzanti le banane sono i carotenoidi, responsabili anche della loro colorazione gialla intensa. I carotenoidi sono stati studiati principalmente per il loro ruolo nella prevenzione di alcuni tumori e delle malattie degli occhi. È stata recentemente proposta l’idea di utilizzare diverse cultivar di banane per gestire la carenza di vitamina A. Il consumo di alimenti ricchi di carotenoidi, e quindi indirettamente di vitamina A, migliora l’immunità e riduce il rischio di malattie come il cancro, il diabete e problemi cardiaci.

Proprietà 

Una normale porzione di banane contiene il 15% dell’apporto giornaliero consigliato per la vitamina C. La vitamina C combatte i radicali liberi e aiuta a prevenire l’infiammazione. Inoltre, contribuisce alla formazione del collagene e aiuta a mantenere in salute i vasi sanguigni.

Le proprietà antiossidanti della banana sono dovute alla presenza di flavonoidi e flavonoli, in grado di prevenire e contrastare l’invecchiamento. 

Dal punto di vista del rischio cardiovascolare, la banana aiuta a ridurre l’assorbimento di colesterolo, dato il buon contenuto di fibra unitamente a quello dei fitosteroli.

Inoltre, le fibre vegetali della banana ci aiutano a mantenerci sazi più a lungo. Scegliendo una banana per la merenda non corriamo il rischio di orientarci verso i classici prodotti confezionati. Le banane vengono considerate uno spuntino utile per gli sportivi, da assumere 1 ora prima dell’allenamento.

La banana ha effetti positivi sull’intestino: indagini farmacologiche hanno dimostrato che la banana è efficace e vantaggiosa nel trattamento delle malattie del tratto gastro-intestinale.

Il frutto maturo è in grado di stimolare le cellule dello stomaco a produrre il muco protettivo delle pareti, per cui il suo consumo è ideale in caso di acidità gastrica e ulcera.

Date le sue proprietà astringenti, è particolarmente indicata in caso di diarrea e la fibra, presente in buona quantità, favorisce la digestione e la funzionalità intestinale.

Controindicazioni

Potrebbe essere causa di intolleranza in soggetti predisposti per la presenza di proteine allergizzanti.

Infatti, chi assume farmaci beta-bloccanti perché cardiopatico, dovrebbe consumare la banana con moderazione per evitare l’iperkaliemia, cioè una condizione di presenza eccessiva di potassio nel sangue.

Per i diabetici si consiglia di consumare moderatamente banane poco mature, evitando così i frutti più ricchi di zuccheri.

Dati gli effetti astringenti la banana è sconsigliata in caso di stitichezza.

Falsi miti: “La dieta della banana”

É una moda che spopola sul web e consiste in una “dieta” basata sul consumo mattutino di banana lasciando liberi tutti i pasti della giornata. In parole povere, non calcolando da un professionista di nutrizione il bilancio energetico nei vari pasti, considero questa proposta una fake news.

Inoltre il mio consiglio è di non consumare tutti i giorni lo stesso tipo di frutta fresca. 

In qualsiasi stagione la varietà di frutta è ampia e il consumo di frutta è raccomandato da tutte le linee guida; cambiare tipo di frutto assicura il giusto apporto di antiossidanti, vitamine e minerali per il nostro organismo. La banana, purtroppo, da sola non è in grado di sopperire a tutte le nostre necessità, e per di più in quanto ricca di  zuccheri semplici meglio limitarsi a 2 porzioni al giorno.