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La piramide alimentare è nata negli USA nel 1992 per promuovere una corretta alimentazione. Gli alimenti sono suddivisi in gruppi in base ai nutrienti principali: carboidrati, vitamine, proteine, grassi e zuccheri.
La piramide mediterranea, riconosciuta come patrimonio mondiale dell’umanità, enfatizza l’importanza di un’alimentazione equilibrata e dell’attività fisica regolare.
Esistono varianti della piramide per diete vegetariane e vegane, che includono alimenti come noci, semi oleosi e prodotti di latte vegetale.

Nasce nel 1992 negli USA per diffondere le linee guida già proposte nel 1980 ed ha lo scopo di indicare con praticità e immediatezza qual è il modo corretto di alimentarsi; essa mira ad avere un impatto molto rapido riguardo quali alimenti devono essere maggiormente presenti nell’alimentazione, più si sale più i cibi devono essere limitati.

Gli alimenti sono divisi in gruppi in base ai nutrienti principali in essi contenuti:

  • Gruppo PANE PASTA CEREALI: carboidrati
  • Gruppo FRUTTA e VERDURA: vitamine, sali minerali, fibra
  • Gruppo LATTE e LATTICINI: proteine e calcio
  • Gruppo CARNE PESCE UOVA LEGUMI: proteine
  • Gruppo GRASSI e ZUCCHERI AGGIUNTI: grassi e zuccheri

Tutti gli alimenti sono importanti per la nostra alimentazione, e non ne esiste alcuno che debba essere escluso (se non per gusti o malattie) ma nemmeno altri che si possano consumare senza riguardo: devono essere consumati secondo le proporzioni e lo spazio che occupano all’interno della piramide.

La piramide mediterraneadieta mediterranea divenuta patrimonio mondiale dell’umanità– si basa sullo stile alimentare più studiato e più convalidato in termini di prevenzione cardiovascolare. Recentemente è stata posta alla base della piramide mediterranea l’attività fisica regolare che, insieme ad una alimentazione equilibrata, consente il raggiungimento e il mantenimento del giusto peso. Giornalmente si consiglia l’assunzione di cereali, tra cui anche pane pasta e legumi, frutta e verdura, latticini e yogurt. L’olio di oliva come condimento. Settimanalmente invece si trova il pesce come ottima fonte proteica che andrebbe assunto con maggior frequenza della carne (bianca) e qualche uovo e dolce. Solo mensilmente la carne rossa.

La piramide è stata tuttavia implementata su una popolazione rurale che lavorava nei campi, pertanto svolgeva un’attività fisica importante; oggi invece la vita è diventata molto più sedentaria quindi la piramide è stata un po’ modificata mettendo alla base più frutta e verdura e legumi, un po’ meno i cereali e derivati (che dovrebbero essere integrali).

La piramide è un ottimo strumento di impatto visivo e pertanto viene usata per comunicare diverse cose: ne esistono di specifiche per la dieta vegetariana, per l’idratazione e pure per l’attività fisica.

La piramide alimentare vegetariana vede alla base i cereali integrali (fonti di importanti nutrienti) ed i legumi insieme ai derivati della soia, subito sopra frutta e verdura e diventano importanti anche alimenti come noci e semi oleosi che apportano importanti micronutrienti come vitamine e minerali; latticini, uova e dolci si trovano invece in cima alla piramide. In caso di soggetti vegani assumono molta rilevanza anche i prodotti di latte vegetale, nonché altri sostituti della carne come il seitan.

La ripartizione dei macronutrienti è assimilabile a quella della dieta onnivora, sebbene si mangino un po’ meno proteine (12-14%) e un po’ più di grassi (28-30%) mentre i carboidrati sono uguali (50- 55%); la distribuzione delle calorie nel corso della giornata è invece totalmente identica.

La piramide alimentare tuttavia non si presta ad una semplice interpretazione, essendo maggiormente fruibile da esperti del settore; un metodo di maggiore impatto è il Power Plate. Facendo leva sull’estrema intuitività e su un impatto visivo molto forte, il MyPlate propone con semplicità la composizione di un pasto quotidiano ed è innovativo il fatto che l’ultimo quadrante rappresenta dei macronutrienti e non una fonte alimentare come gli altri tre – la carne della vecchia piramide è stata sostituita dalle proteine, cambiamento che lascia la porta aperta a un’interpretazione vegetariana.

Anche la tabella delle porzioni si rivela particolarmente utile, in quanto riporta le differenze in base al fabbisogno energetico della persona – si rende infatti necessario adattare il numero di scelte da ciascuno dei gruppi alimentari.

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